L’Italia vince la terza Coppa Davis della sua storia, coronando un 2024 memorabile per il tennis azzurro. Ecco com’è andata.
L’Italia scrive un’altra pagina gloriosa del suo sport nel tennis con la vittoria della terza Coppa Davis. A Malaga, gli azzurri guidati da Filippo Volandri si impongono sull’Olanda con un netto 2-0 in finale. A regalare il successo sono le straordinarie prestazioni di Matteo Berrettini, che supera Botic Van de Zandschulp 6-4, 6-2, e di Jannik Sinner, che domina Tallon Griekspoor 7-6, 6-2.
Questo trionfo arriva al termine di un 2024 da sogno per il tennis italiano, che ha visto l’Italia vincere anche la Billie Jean King Cup con la squadra femminile. Le ragazze di Tathiana Garbin – con protagoniste Jasmine Paolini, Sara Errani, Lucia Bronzetti, Elisabetta Cocciaretto e Martina Trevisan – hanno completato un’impresa storica, portando a casa entrambi i trofei più prestigiosi a livello nazionale.
Risultati individuali straordinari
Il 2024 non è stato solo l’anno delle vittorie di squadra: gli atleti italiani hanno brillato anche nei tornei individuali. Jannik Sinner, leader indiscusso del movimento maschile, ha conquistato due Slam (Australian Open e US Open) e ha chiuso l’anno come numero 1 del mondo. Nel femminile, Jasmine Paolini ha raggiunto due finali Slam (Wimbledon e Roland Garros), chiudendo l’anno come numero 4 del ranking WTA.
L’Italia si è distinta anche alle Olimpiadi di Parigi: Paolini, insieme a Sara Errani, ha conquistato l’oro nel doppio, mentre Lorenzo Musetti ha vinto una medaglia di bronzo nel singolare maschile.
Una nazione tra le grandi del tennis
Grazie a questi successi, l’Italia è entrata in un club esclusivo di nazioni capaci di vincere Coppa Davis e Billie Jean King Cup nello stesso anno. Prima degli azzurri, ci erano riuscite solo potenze come gli Stati Uniti, l’Australia, la Repubblica Ceca e la Russia.
Questo risultato non solo conferma l’eccellenza del movimento tennistico italiano, ma rappresenta anche una grande motivazione per le generazioni future. Il tennis azzurro non è mai stato così competitivo, e il 2024 resterà un anno indelebile nella storia dello sport italiano.